Ontopsicologia e omeopatia

C. Hahnemann, padre della moderna omeopatia, riprese il principio del “similia similibus curantur” (il simile si cura con il simile), applicandolo al fattore patogeno della malattia. Egli aveva osservato che la somministrazione di una sostanza terapeutica in un organismo sano produceva gli stessi sintomi che era in grado di curare negli organismi affetti da quella patologia. Iniziò così a preparare rimedi omeopatici – aventi cioè struttura simile al sintomo – per provocare esclusivamente la reazione delle cellule malsane, la cui struttura rispondeva per identità alla struttura essenziale del rimedio stesso.

L’approccio omeopatico, assieme a molti altri, è trattato nella monografia di Antonio Meneghetti “Manuale di melolistica”.

La melolistica è uno strumento diverso dalla omeopatia, a cominciare dal criterio che impiega nella fase di diagnosi-inervento. È l’In Sé ontico, il criterio di natura scoperto, isolato e definito da Meneghetti alla fine degli anni 1970.

Assieme alla idromusica solare e melodance, la melolistica fa parte degli strumenti psico-corporei dell’Ontopsicologia.

Università degli Studi di Ontopsicologia

Università degli Studi di Ontopsicologia

Recanto Maestro, è un luogo unico.

Questa è una descrizione di un partecipante russo: «Sono venuto a Recanto Maestro, perché qui è molto luminoso, è possibile sentire il rapporto tra uomo e natura, è possibile  vedere e capire che coincide con l’estetica della natura umana … Questo posto è stata creato dalla mente e la volontà dell’uomo. Antonio Meneghetti è stato in grado di capire la sua bellezza, lo ha trasformato e messo a servizio dell’uomo ».

Tradizionalmente, alla fine di dicembre, il Centro Internazionale per l’arte e la cultura umanistica Recanto Maestro (Brasile)  porta avanti una vasta gamma di attività educative e culturali.

L’identità in ontopsicologia

Cosa ci viene in mente quando pensiamo alla parola identità?
Forse il primo pensiero va al nostro documento d’identità…che sia la carta, la patente o il passaporto poco importa, il punto è che è ciò che specifica chi siamo, che permette agli altri di riconoscerci e, allo stesso tempo, di poter associare alla nostra persona tutto ciò che ci appartiene.
Beh, questa è l’identità secondo la società e lo stato e senza la quale ci sentiremmo come dentro una commedia pirandelliana, come tanti novelli fu Mattia Pascal…ma quanti di noi sanno che c’è anche un’identità di natura?
Basta pensare alla biologia del nostro organismo: gli svariati miliardi di cellule di cui siamo composti nascono tutte quante indistintamente da un’unica cellula originaria. Dal suo moltiplicarsi, accade che ogni cellula si sviluppa secondo quella che è la propria identità, cioè si differenzia acquisendo una specifica funzione, per andare a rivestire un ruolo specifico nell’organismo: un neurone, una cellula cardiaca, una cellula del sangue e così via. È assolutamente sorprendente scoprire come ogni cellula, quando è ancora indifferenziata, segua una precisa “segnaletica” biologica, fatta di contatti e interazioni con specifiche cellule e molecole, che le permettono uno sviluppo e una “specializzazione” conforme a quello che sarà il ruolo finale che è chiamata a svolgere.
Quindi tutte le cellule rispondono alle leggi universali del funzionamento biologico, ma ogni cellula partecipa della sinfonia suonata dall’orchestra del nostro organismo con una precisa modalità: come un neurone comunica e interagisce con l’ambiente circostante è diverso da come lo fa un globulo rosso o una cellula della tiroide.
La natura quindi prevede una programmazione generale che poi si declina in ogni cellula in maniera specifica: quando tutto si svolge correttamente, cioè secondo l’ordine previsto e impartito dall’intelligenza di questo maestro d’orchestra che è la natura, secondo i suoi dettami e i ritmi da essa scanditi, l’individuo è sano e in salute.

BOOK: SYSTEM AND PERSONALITY

This fourth edition of the work update and supplements talks given in various parts of the world, ushering in incisive life experiences that provide concrete guidelines for the best social operators.
From Sao Paulo to New York, from Moscow to Milan, from Beijing to Berlin, from Paris to St. Petersburg, the Author provides a live, insider’s view of analyses and guidelines meant for experts, as well as responsible, capable men and women. A reading of the work provides a practical introduction to the fact that economic policy is nothing more than the acts of those who win and not those who vote. Knowing how to play the values of being within the stereotypes of the system, keeping the player within the realm of responsible ambivalence is the principle of any real man in history, running parallel with the eternal. In the present-day literary universe in Europe and the United States, there is nothing similar or comparable to the established practice which the Author sets forth: established because, to date, none of the analyses or indications which he proposed three to six years ago have been belied by any facts or situations that have occurred or been defined since.

Antonio Meneghetti
Year 2007 (1st ed. 1991)

ontopsicologia e psicoanalisi

Ontopsicologia e psicoanalisi

“Ho molto rispetto per Freud, Jung, Rogers e tutta la psicologia contemporanea. Sono stati geniali ma alla fine lasciano l’uomo alle soglie d’una tana da cui non si sa se esce un mostro o c’è il caos. Io conosco soprattutto di là, dove è l’in sé operativo delle funzioni esistenziali.
Sotto le soglie fenomenologiche dell’io e super-io, si espone la solare positività dell’in sé dell’uomo. Solo il contatto con esso certifica le funzioni del reale e relativi valori eroici per l’individuo. È esso che fornisce il codice d’interpretazione per qualsiasi fenomenologia (…), è l’in sé che concede il ritrovamento del significante e del significato”
(A. Meneghetti, L’In Sé dell’uomo, Psicologica Editrice, 1981 Roma, pagg 5-6)

Sono sostanzialmente due i meriti della Psicoanalisi, a parte tutte le giuste intuizioni su aspetti particolari della psiche umana:
1) aver dimostrato che l’agire umano non è una mera datità – direbbe Edmund Husserl – ma un fenomeno che va decifrato, compreso e che la coscienza razionale è solo una parte dell’intero psichico umano;
2) aver dimostrato che l’uomo, con i suoi mezzi umani, può costuìruire una scienza dell’uomo.

La Psicoanalisi, quindi, è il primo tentativo di indagare il profondo dell’uomo senza fare alcun riferimento a una realtà in qualche modo trascendente, perciò ha tutti i meriti in questo pionierismo.
Dopo la Psicoanalisi molti altri approcci sono nati, integrandone alcune volte anche le carenze, proponendo nuovi sviluppi o ottiche di indagine che fornissero risposte più soddisfacenti ai problemi che ancora restavano e restano aperti.
In questo percorso si colloca anche l’Ontopsicologia che, attraverso il suo fondatore, Antonio Meneghetti, ha messo ha punto un preciso codice di lettura della fenomenologia psicologica umana: dal sogno al sintomo di qualunque tipo, dalla fantasia all’arte e alla creatività, dall’individuo al sociale, l’intero dell’agire umano, cosciente ma soprattutto inconscio, è perfettamente leggibile e comprensibile nella sua causalità ed effettualità. Meneghetti ha delineato l’epistemicità specifica della psicologia, che solo a condizione di essere fondata in maniera certa e di avere una sua epistemologia e metodologia può definirsi scienza.
La validità dell’impostazione di analisi e di metodologia d’intervento dell’Ontopsicologia è confermata dalla rapida sparizione del sintomo quando c’è il concreto e reale permesso di agire da parte del paziente.

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ontopsicologia

L’Ontopsicologia è una scienza che giustifica la propria diversità dalle altre scienze sulla base di alcune innovazioni prioritarie ed esclusive. Essa infatti ha scoperto tre realtà cardine per comprendere l’esistenza umana, sulla quale fonda tutta la propria teoria e prassi: In Sé Ontico, Campo semantico, Monitor di deflessione.
L’In Sé Ontico è il progetto della natura costituente l’essere umano e il criterio per identificare l’In Sé Ontico è l’identità funzionale del soggetto.
Il campo semantico è la comunicazione base dei comportamenti energetici delle individuazioni e permette di conoscere in prima attualità la dinamica che una realtà psicobiologica sta operando.
Il Monitor di deflessione è il meccanismo che interferisce nell’esattezza dei processi conoscitivi e volontaristici, determinando tutta la fenomenologia regressiva conosciuta dall’uomo come malattia, dolore, angoscia, fallimento.
La prassi ontopsicologica consiste in identificazione, isolamento ed applicazione dell’In Sé Ontico, con ciò restituendo all’uomo la capacità di autenticità e di evoluzione creativa nella propria esistenza.

per info: Associazione Internazionale Ontopsicologia

Antonio  Meneghetti

ontopsicologia e antonio meneghetti

L’Ontopsicologia è una delle ultime scienze umanistiche contemporanee nate. Essa significa: lo studio dei comportamenti psichici in prima causalità, inclusa la comprensione dell’essere.

L’Ontopsicologia permette di capire la struttura totale del proprio io e le dinamiche che egli opera nelle persone che fanno parte del suo ambiente. L’ analisi ontopsicologica è applicata in campo economico, medico, artistico, scientifico e pedagogico come autentico supporto alla figura del leader.

La scienza ontopsicologica è oggi una novità assoluta. Essa consente, tramite formazione,  di recuperare in totale coscienza, il quantico di intelligenza che ognuno possiede.

L’uomo infatti  è gia dotato del modo in cui mantenere ed evolvere la propria identità, è dotato per natura di una intelligenza infallibile per stabilire le interazioni di vantaggio nel suo ambiente. Per tanti fattori l’uomo moderno ha però perso una buona parte della sua intuizione e della sua intelligenza nativa; recuperando invece questa integrità gli è possibile la conoscenza per tutto ciò che riguarda i suoi interessi e il suo successo.

L’ ontopsicologia nasce per rendere esatto il ricercatore, l’operatore, il leader in qualsiasi campo esso operi. E’ una scienza che si fonda sul risultato. Privilegia la formazione e la consulenza per l’autorealizzazione del soggetto.

per approfondimenti A.I.O. associazione internazionale ontopsicologia

Scopriamo l’Ontopsicologia e Antonio Meneghetti

L’Ontopsicologia nasce e si formalizza in modo teoretico nel 1971 con un testo di Antonio Meneghetti intitolato “Ontopsicologia dell’Uomo”. Questo movimento scientifico si motiva e si sviluppa essenzialmente dall’esperienza della crisi dei valori umanistici e soprattutto sull’intuizione che l’esistenza ha un suo fondamento.

In trenta anni di attività clinica, didattica e soprattutto dimostrativa esercitata in Europa, in Cina e nelle Americhe, si sono realizzati oltre sedici congressi internazionali, di cui uno mondiale; sono stati scritti oltre quarantacinque testi in italiano poi tradotti in russo, inglese, portoghese, tedesco, francese, spagnolo e cinese; si sono stabiliti protocolli d’intesa con molte università nel mondo e si sono aperte cattedre di specializzazione post-lauream presso accreditate università di stato, con lo scopo di formare e formalizzare operatori specializzati in Ontopsicologia nel mondo.

L’Ontopsicologia in questi anni ha ottenuto una grande attenzione da parte di molti operatori, soprattutto quando questo metodo viene applicato in psicoterapia alla psicosomatica con la sparizione del sintomo stesso. Ma la soluzione psicoterapica applicata al sintomo per l’Ontopsicologia è solo strumentale, infatti lo scopo della scienza è la formazione del leader, inteso come intuizione attiva di soluzioni per il collettivo.

Con questi presupposti si sono aperte quindi applicazioni sull’arte, sulla politica, sull’economia con tempi e metodologie di studio rapide e incisive che consentono al leader operativo un completo distacco dalla coscienza memetica (o cultura stereotipa), sino al raggiungimento di una coscienza ontica, intesa come conoscenza ontologica della cultura viva della vita.

In questi trent’anni, molti sono stati i collegamenti, i progetti e i rapporti con le pubbliche istituzioni, ma molto di più sono stati gli avanzamenti di nuove menti operative che hanno oggi l’orgoglio di vivere in questo mondo e di amarlo con capacità responsabile. Oggi, l’Ontopsicologia è considerata soprattutto come mezzo termine di sapere interdisciplinare, in quanto il suo destinatario è il leader operatore del contesto globale, dalla ricerca epistemica alla visione “internettiana”.

Per maggiori informazioni:

ontopsicologia sito ufficiale dell’ontopsicologia
Antonio Meneghetti curriculum del Prof. Antonio Meneghetti
psicoedit psicologia editrice
businessintuition congresso internazionale
foil società di formazione